Le Origini di un Mestiere

Sono anni strani quelli del dopoguerra. Nell’aria c’è la voglia di riprendere le sorti della propria vita, c’è il desiderio di dimenticare e la necessità di ricostruire dalle macerie dei bombardamenti. Tutti danno una mano; nessuno si tira indietro, nemmeno i bambini. E Mario Gandini non è da meno: a 11 anni è già garzone di bottega, così come il fratello Pietro, che passa da un laboratorio artigianale all’altro; aiutano i falegnami della zona in piccoli lavori, per rendersi utili e arrotondare il bilancio familiare.
L’odore del legno, della resina, della segatura li accompagnano giorno dopo giorno. Guardano, scrutano e imparano perché lo sanno, anche se non se lo sono mai detto, che quella è la loro vita. E sognano di aprire un laboratorio tutto loro, con il cognome Gandini in evidenza sull’insegna.
Il primo passo è l’acquisto di una vecchia cascina di campagna sulle colline di Casbeno; la ristrutturano poco alla volta, alla sera, con il buio, dopo una lunga giornata passata in laboratorio. Ma anche durante i fine settimana e in ogni attimo di tempo libero, perché è un lavoro duro e faticoso, e i sacrifici da fare sono tanti.
E’ il 23 dicembre 1963. Tutto è pronto: Mario e Pietro Gandini possono finalmente appendere sopra la porta del nuovo laboratorio quell’insegna così tanto sognata con il loro nome in bella vista. Iniziano con piccoli lavoretti, restauri di mobili antichi, riparazioni di serramenti, tavoli e sedie. Lo fanno in tanti nella zona, ma loro sono bravi e veloci e il passaparola è la più efficace delle pubblicità.
Passano in fretta gli anni e i due fratelli capiscono che possono fare di più: possono creare. Intuiscono l’esigenza di molti di avere armadi di qualità personalizzati alle diverse necessità: una parete irregolare, una nicchia, un sottoscala, in cui l’unico modo per sfruttare al massimo lo spazio è un armadio “su misura”. Abbandonano i piccoli lavoretti di riparazione e si buttano anima e corpo nel nuovo progetto. E vengono premiati. Le nuove soluzioni piacciono subito.
La Falegnameria Gandini è nata da due fratelli, e due fratelli continuano oggi la tradizione, sempre sotto la supervisione dei fondatori. A distanza di pochi anni uno dall’altro, sia Stefano che Fabio, i figli di Mario, entrano in azienda. Il primo, nel 1998, è Stefano. Grazie agli studi di geometra e architettura, è attento alla ricerca di nuovi materiali e prodotti e da lui nasce l’idea di studiare soluzioni diverse da proporre ai clienti. Oltre agli armadi a battente, che hanno fatto la storia della Falegnameria, viene introdotta per la prima volta l’anta scorrevole e, contemporaneamente, la produzione si allarga con la creazione di librerie, comò, letti e comodini. Tutto è visto con un occhio scettico da Mario, ma le novità ottengono riscontri positivi e molti non esitano a chiedere le nuove soluzioni su misura.curisotia
Nel 2000 anche Fabio affianca il padre, lo zio e il fratello. Laureato in economia e marketing, si concentra subito sull’attività di promozione del marchio Falegnameria Gandini sul territorio. Studia come dare il massimo impulso dell’azienda di famiglia, sviluppandone le potenzialità. Il passaparola tra i clienti non basta più e nell’era della comunicazione di massa e delle nuove tecnologie, la Falegnameria decide di affidarsi a cartelloni e manifesti, campagne pubblicitarie su quotidiani e riviste, ma anche di affacciarsi al mondo di Internet, attraverso il sito web e la pagina dedicata su Facebook.
Il “team” produttivo include anche la moglie di Mario, Melina, che si occupa della gestione delle telefonate , di accogliere i clienti e soprattutto di organizzare l’affollata mensa all’ora di pranzo.
Passano gli anni e il piccolo laboratorio fondato dai due fratelli Mario e Pietro cresce giorno dopo giorno, si espande, si aggiorna. E per stare al passo con il forte sviluppo degli ultimi anni, la vecchia cascina di campagna sulla collina di Casbeno subisce profonde modifiche e ampliamenti, che, come spesso accade per le grandi opere architettoniche, sono in continua evoluzione e mai totalmente compiute.  Perché il vero successo sta nel rinnovarsi sempre, nell’accettare nuove sfide e azzardare nuove soluzioni, non accontentandosi mai e mettendosi ogni giorno in discussione. Sempre restando legati alla tradizione e al nome Gandini.
Questo ha fatto la Falegnameria, e questo continuerà a fare.
Del resto, due eredi ci sono già…